Le misure di efficientamento energetico possono supportare una buona salute fisica e mentale principalmente creando ambienti di vita interni sani con temperature dell’aria, livelli di umidità, livelli di rumore e una migliore qualità dell’aria sani.
L’Organizzazione mondiale della sanità stima che l’inquinamento atmosferico a livello globale causi circa 3 milioni di morti premature all’anno, rendendo l’inquinamento atmosferico un rischio ambientale significativo. Le misure di efficienza energetica mirate alla qualità dell’aria interna ed esterna possono avere impatti importanti per la salute globale.
Prove recenti mostrano che il disagio termico cronico e la povertà energetica hanno anche impatti negativi sulla salute mentale (ansia, stress e depressione). I miglioramenti dell’efficienza energetica mirati alla povertà energetica possono quindi migliorare il benessere mentale. L’impatto dell’efficienza energetica sulla salute mentale può essere migliorato se combinato con meccanismi di sostegno finanziario e un forte coinvolgimento della comunità.
Una famiglia è generalmente definita in condizioni di povertà energetica se più di una certa percentuale del suo reddito annuale (tipicamente il 10%) viene spesa per l’energia. Una spesa energetica così proporzionale tenderebbe a suggerire difficoltà nell’offrire adeguati livelli di comfort. Molto spesso, la povertà energetica tende a essere causata da una combinazione di basso reddito, scarsa qualità degli alloggi e costi energetici elevati. La povertà energetica è anche fortemente associata a una salute fisica e mentale subottimale. I retrofit di efficienza energetica di alloggi a basso reddito possono offrire una soluzione che rende permanentemente più accessibile il comfort.
Diversi paesi membri dell’AIE, tra cui Australia, Irlanda, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Regno Unito, hanno mirato a politiche di efficienza energetica per affrontare la povertà energetica con risultati positivi. I governi utilizzano una serie di politiche per mitigare la povertà energetica, inclusi pagamenti di sostegno per i costi del carburante, tariffe sociali (sussidi) sui prezzi dell’energia, programmi di sovvenzioni per le spese associate agli aggiornamenti dell’efficienza energetica o programmi di retrofit gratuiti per le famiglie a basso reddito. Ad oggi, i programmi per l’adeguamento dell’efficienza energetica di alloggi a basso reddito hanno prodotto i maggiori benefici, con miglioramenti della salute che rappresentano fino al 75% del ritorno totale sull’investimento per questi interventi.
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